“Prudenti come serpenti e innocenti come colombe” (Mt 10,16). E’ quanto ispira la foto di copertina della seconda opera edita dalla Riserva Naturale Valli Cupe (“Etnofauna in Calabria, Rubbettino editore, euro 15: 153 pagine – introdotte da una scritto del presidente del Parco Nazionale dell’Aspromonte prof. Giuseppe Bombino – corredate da un suggestivo corredo iconografico e finalizzate a testimoniare antiche conoscenze provenienti dalla cultura popolare e contadina. Prudenti, dunque saggi e competenti (come gli autori), e innocenti, ossia dotati di spirito libero e sguardo lungo. “Il volume, coniugando rigore scientifico e disciplina divulgative (preziosissimo come il primo http://www.calabriaonweb.it/index.php/news3/cultura/5384-piante-che-narrano-un-popolo-in-una-riserva-valli-cupe-che-si-fa-emblema-della-ricchezza-botanica-calabrese), scritto da Carmine Lupia (etnobotanico), Raffaele Lupia (esperto di scienze forestali) e Antonella Lupia (laureata in scienze fisiopatologiche a Pisa con un dottorato di ricerca in oncologia sperimentale e clinica presso l’università di Firenze) “inquadra all’interno delle Valli Cupe le famiglie ed i generi della ricca fauna, le paure e le conquiste degli animali che le abitano,gli ambienti frequentati e gli spostamenti”. Dalla lezione dell’asino alla potenza del gufo reale, dalla rarissima e bellissima salamandra pezzata alla raziocinante volpe: un mondo animale che, benché ignaro delle dispute teologiche e delle disquisizioni euroscettiche, vale senz’altro la pena conoscere…